giovedì 27 dicembre 2018

Testo libero - Tommaso Z.

Tempo fa vi ho chiesto di leggere il post sul testo libero, ne abbiamo anche parlato in classe. In questi giorni di vacanza mi è capitato di scrivere le poche righe che seguono. Poi ho pensato che potessero andare bene per inaugurare la serie dei nostri testi liberi. Basta premesse, avevo voglia di scriverle, questo è tutto, questo è "il testo libero".


Ieri ho visto uscire da un’edicola un vecchio alunno di almeno cinque anni fa. Sarà alle superiori, avrà 16 anni o giù di lì. E’ incredibile come i volti degli alunni si fissino nella memoria. Ma la cosa che mi ha colpito è stato il percorso che hanno seguito i miei pensieri: in un primissimo momento, forse prima della soglia della consapevolezza, l’ho giudicato. Ho visto un ragazzo tutto compito, occhialuto ma alla moda. Poi appena ho capito che era lui mi è venuto un attimo di nostalgia, ho ripercorso tutta la sua storia, finalmente l’ho guardato come un essere umano, l’ho riconosciuto. Poi ho pensato, forse ingenuamente, che se tutti noi potessimo conoscere le storie degli altri quando erano bambini ci sarebbe meno violenza.




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