venerdì 13 ottobre 2023

CONSIDERO VALORE


Non è per smentire il post precedente ma ancora, a scuola, esistono classi, momenti , atmosfere, che meritano di essere ricordati. 
Testi dei ragazzi di 3A ispirati a "Considero valore" di Erri de Luca

Considero valore correre coi capelli bagnati per trovare qualcosa che non c'è
Considero valore 
ascoltare tutto e tutti 
Considero valore non trattare male
Considero valore l'autonomia
Considero valore l'amore in tutte le sue forme
Considero valore ammettere di aver bisogno
Considero valore non volere tutto ma stare bene anche con l'essenziale
Considero valore prendere in mano una chiave inglese e olio e sentirmi libera e capace
Considero valore un abbraccio che duri più di venti secondi
Considero valore lo stomaco contorto


Considero valore l'attenzione alle mie parole e al rispetto di tutti
Considero valore la gentilezza e un aiuto nelle difficoltà
Considero valore tutte le mie ferite e il mio passato
Considero valore analizzare la situazione e prendere le decisioni migliori
Considero valore il rispetto degli interessi
Considero valore la realizzazione dei sogni
Considero valore la solitudine e la compagnia degli amici
Considero valore il carattere difficile
Considero valore scegliere le parole giuste e non creare problemi
Considero valore mantenere i segreti


Considero valore una famiglia che si vuole bene
Considero valore sorridere ricordando un momento passato
Considero valore la musica
Considero valore creare qualcosa da soli
Considero valore voler fare nuove esperienze
Considero valore il mare
Considero valore fare un complimento a una persona sconosciuta 
giusto per il gusto di renderla felice
Considero valore aiutare qualcuno
Considero valore riuscire a non giudicare
Considero valore saper vincere
Considero valore riuscire a fidarsi
Considero valore riuscire a fare qualcosa di strano davanti agli altri
Considero valore stare in silenzio quando qualcuno ti racconta una sua paura 
o una sua insicurezza
Considero valore impegnarsi veramente per raggiungere un risultato
Considero valore i viaggi
Considero valore il pranzo di natale


Considero valore aiutare un vero amico
Considero valore il silenzio e la solitudine
Considero valore mantenere la calma
Considero valore riuscire a risolvere i problemi
Considero valore essere maturo
Considero valore le giornate con i miei genitori


Considero valore il saper far sorridere gli altri
Considero valore una pacca sulla spalla per qualcosa 
che ho fatto con tanto impegno
Considero valore il sentirsi esausti dopo una giornata impegnativa
e addormentarsi col sorriso
Considero valore un momento in cui puoi rilassarti rimuginando su cosa farai
Considero valore il sapersi organizzare
Considero valore qualcuno che c'è quando nulla va come dovrebbe
Considero valore gli applausi di quando ti senti vivo
Considero valore l'amore che provi per qualcosa da cui ti dovrai allontanare
Considero valore il sapere ciò che stai facendo e il sapere di star facendo bene
quando nessuno ti crede


Considero valore le giornate passate fuori 
Considero valore le giornate coi miei genitori
Considero valore chi mi fa sorridere
Considero valore la consapevolezza
Considero valore il taccuino dello scrittore e tutte le cose che ci ho scritto
Considero valore il viaggio a Monaco e tutti i viaggi che ho fatto
Considero valore essere simpatico


Considero valore il mio sorriso
Considero valore il mio carattere e la mia passione, 
Considero valore il mio affezionarsi troppo alle persone vicino a me
Considero valore la gelosia di chi mi sta intorno
Considero valore chi sta con me
Considero valore chi mi viene vicino e mi chiede come sto anche se non mi conosce
Considero valore la mia bellezza
Considero valore la mia testardaggine, che tutti mi dicono di cambiare
Considero valore i tramonti in cui mi perdo per perdere
Considero valore le stelle, così piccole da quaggiù, ma mi aiutano a rilassarmi e sfogarmi
anche senza dire una parola
Considero valore chi mi critica se dico la mia frase "poetica"
Considero valore la mia pazzia
Considero valore il mio modo di amare
Considero valore il mio tutto, creato da me
Considero valore il mio mondo


Considero valore non vergognarsi della persona che si è
Considero valore pensare prima di aprire bocca
Considero valore conservare i ricordi del passato
Considero valore non smettere di sognare e non smettere di credere
Considero valore essere generosi senza voler nulla in cambio
Considero valore perdersi in un libro
Considero valore essere fedeli alle persone
Considero valore non escludere
Considero valore avere qualcosa per cui ridere 
ma anche avere qualcosa per cui piangere
Considero valore non smettere di crescere
Considero valore andare a chiedere come stai agli amici
Considero valore fare complimenti senza volerne ricevere


Considero valore la gentilezza
Considero valore l'onestà
Considero valore l'amore di una madre verso un figlio
Considero valore un ricordo passato sia di gioia che di tristezza
Considero valore coloro che apprezzano
Considero valore l'ingegno e la sapienza
Considero valore un pensiero


Considero valore la mia timidezza che mi accompagna 
anche se sto passando il momento più bello di tutta la vita
Considero valore la gentilezza
Considero valore l'onestà delle persone che mi stanno accanto
Considero valore le ferite create da chi se n'è andato
Considero valore le storie del mio nonno mai incontrato
Considero valore il mio essere introversa anche se a qualcuno non piace
Considero valore giocare a "il gioco della vita" con la mia famiglia prima di andare a letto
Considero valore mio padre che mi massaggia i piedi
Considero valore le cene con tutta la mia famiglia
Considero valore le lacrime che scendono in un momento di liberazione
Considero valore mio fratello
Considero valore la danza e il canto
Considero valore aiutare le persone
Considero valore le mie amicizie
Considero valore la paura di crescere


Considero valore un nonno che mi vorrà sempre bene
Considero valore la bellezza
Considero valore essere me stessa
Considero valore l'amicizia
Considero valore la solitudine
Considero valore la fiducia in me stessa
Considero valore un fratello
(Comunque ho pianto scrivendo questa cosa)


Considero valore un sogno
Considero valore sciare con le braccia aperte
Considero valore ordinare l'acqua invece di una bibita al ristorante
Considero valore la semplicità
Considero valore un gatto che racconta
Considero valore vedersi tra dieci anni
Considero valore sapere qualcosa in più di quella persona a cui vuoi tanto bene
Considero valore questa classe e la paura di non vederla più riunita

Ecco, appunto. 




sabato 7 ottobre 2023

Testo libero - Tommaso Zamò

Un’enorme e fatiscente imbarcazione procedeva pigra e sghemba in una laguna periferica. Raccoglieva acqua nelle stive ormai da anni e trascinava con sé, sulla sua chiglia, come capelli di sirena, un ammasso fluente di alghe che ne rallentava la navigazione. Gli interni sarebbero apparsi a qualunque visitatore come qualcosa di disorganico e straniante: carte da parati a tratti in decomposizione che già rivelavano il compensato di alcune pareti ingrossate dall’umidità, alcune sale moderne e pulite ma rattristate dal languore dell’abbandono, altre che avresti detto uffici, per il loro traboccare di faldoni, e poi salette di rappresentanza con un mobilio che cercava disperatamente di vagheggiare un’importanza perduta. Ma la nave andava, silenziosa, in una sorta di reciproca noncuranza col paesaggio circostante, che la isolava sullo sfondo. E non si sarebbe potuto immaginare, vista la generale impressione di vacuità, quello che invece era l’affacendarsi di omini sul ponte e più ancora nella plancia di comando. Ad una lontana osservazione era innegabile che quel loro continuo gesticolare e quella camminata apparentemente indaffarata avessero come primo scopo quello di ricordare una sorta di gerarchia. Non si sarebbe potuto intravedere, invece, il minimo segno di preoccupazione per quanto potesse riguardare la rotta, come se il problema fosse stato da tempo accantonato. Separati dal mare da ringhiere arrugginite, si impartivano ordini, si predisponevano incontri e riunioni, si sognavano conferenze e celebrazioni, si premiavano vincitori di concorsi svolti al solo fine di proclamare perdenti e vincitori, ma soprattutto si progettava nel minimo dettaglio un complesso organigramma delle postazioni e degli orari di ciascuno, ben prima di definirne i ruoli. Poteva sembrare, questo lo ammettiamo, una enorme e dettagliata messa in scena. Ma non lo era affatto, e se non fosse bastato il brulichio che proveniva dai ponti sottocoperta, era sufficiente osservare la contrita espressione degli omini, per capire che nessun attore avrebbe potuto credere così intensamente alla sua parte. Nessuno spettacolo quindi, forse invece un’enorme e antica liturgia che si portava avanti più per inerzia che per tradizione. 
Sulla murata, una scritta, in parte ancora decifrabile: una S, forse una U, di sicuro una A finale.