C'era
una volta un piccolo scoiattolo che stava imparando a scendere dall'albero con
la mamma. Un giorno Jack vide una ghianda rotolare e inseguendola finì per
perdersi in un bosco.
La
mamma, giorni prima, gli aveva detto di non intrufolarsi nelle tane altrui
perchè avrebbe potuto essere aggredito. Jack, invece,
inseguendo la ghianda, non seguì questo consiglio ed entrò nel buco in cui
viveva un serpente.
Il
serpente alzò il collo e lo attaccò con un morso velenoso. Poi gli disse: "Il veleno farà effetto fra tre giorni...se vuoi
sopravvivvere dovrai partire per un pericoloso deserto..." Jack allora
s'incamminò. Il
povero scoiattolino, arrivato nel deserto, incontrò un cammello che gli disse:
"Se vuoi salvarti portami la terza gobba!"
Jack
si guardò attorno, vide un dromedario e pronunciò la formula: "L'elisir
devo trovare, la gobba tua mi devi dare! Senza gobba sarai più bello, sarai
meglio del cammello!" Il dromedario rimase ipnotizzato e l'eroe gli sfilò
la gobba e ottenne l'antidoto. Jack
finalmente fu salvo e gli tornò in mente la sua ghianda. Decise di cercarla, ma
sulla strada trovò un trivio. Dove andare? Il suo fiuto non poteva
sbagliare...e si diresse verso la tana del serpente.
Giunto
a destinazione, mollò una scodata fortissima in testa al serpente, tanto
che il rettile venne accecato dai suoi peli. Non contento, Jack si riempì le
guance delle uova del nemico e gliele sputò in faccia.
Il
serpente cadde a terra stecchito e il vittorioso Jack ritrovò la sua amata
ghianda. Per paura che il rettile non fosse del tutto morto,
scappò con uno scatto dalla tana, si arrampicò sugli alberi e saltando saltando
si diresse finalmente verso casa.
Mentre
tornava alla tana, vide un astore che si avvicinava minaccioso, allora, per
nascondersi, strappò delle foglie e se le mise sulla pelliccia per
mimetizzarsi.
Tornato
a casa, nessuno più lo riconobbe. "Chi sei tu, che entri nel nostro
territorio?" domandarono i familiari. Jack se ne andò
intristito. Per caso, vide a terra un giornale che parlava della ricompensa
promessa a chi avrebbe ucciso il pericoloso Serpente. Tornò verso casa tutto
felice, ma scoprì che uno dei suoi fratelli si vantava di avere ucciso il
Serpente e pretendeva il premio: la Ghianda d'oro.
Per
scoprire chi avesse ucciso veramente il Serpente, venne scelta come prova la
lotta con la serpe. Incredibilmente entrambi vennero morsi. Tutti rimasero
delusi, perchè pensavano di non aver ancora trovato il vincitore.
Jack
però esclamò: "Il vincitore sono io! Lui morirà in tre giorni, io no
perchè sono immune, il Serpente mi ha già morso e l'ho già ucciso!"
La
folla mormorò insospettita e allora Jack si tolse le foglie e fece vedere i
segni del vecchio morso del Serpente. Come prova finale, estrasse dalla folta
coda un uovo del viscido rettile. La madre allora urlò: "Ma sei tu, Jack,
figlio mio!!" Tutti lo riconobbero.
Tre
giorni dopo, il fratello traditore, mentre stava mangiando la sua terza
ghianda, si sentì male e morì.
Alla
fine, Jack scoprì che il possesso della Ghianda d'Oro lo rendeva uno scoiattolo
volante. Qui finisce la
fiaba di Super Squirrel.
Scritta collettivamente da tutti gli alunni della 1A