martedì 22 marzo 2022

Cappuccetta italica

 

C’era una volta, una bimba di nome Cappuccetta Italica. Si chiamava così perché indossava sempre una fascia tricolore: bianca, rossa e verde.

Suo padre era un pizzaiolo che lavorava a Napoli, e quel giorno aveva finito il sugo, incaricò la figlia di andare a recuperarne un po', avvertendola di non andare al mercato, perché era gestito da gente scaltra che rubava ai clienti… ma come in tutte le fiabe, Cappuccetta non lo ascoltò e partì naturalmente per l’unico posto dove non sarebbe dovuta andare: il mercato.

Dopo un po' di cammino, fu di fronte alla bancarella di frutta e verdura, chiese al commesso: “Vorrei del sugo per la pizza, per piacere” ma egli rimase girato, quindi ritentò, stavolta più forte: “Potrei avere del sugo di pomodoro?” restò immobile, e la bimba perse la pazienza: “VOGLIO DEL SUGO DI POMODORO!” e il commesso si fece vedere in faccia: un cattivissimo e scaltrissimo lupo, e non passò neanche mezz’istante che Cappuccetta rimase senza i soldi che il padre le aveva dato. Subito si mise a piangere disperata ma, per sua fortuna, la nonna girava proprio lì vicino e accorse immediatamente in suo aiuto: con la sua fidata ciabatta tirò uno sculaccione talmente forte che tre uomini forzuti non si sarebbero neanche lontanamente avvicinati al risultato, lo fece volare via.

Quindi recuperarono sugo e soldi e se ne andarono dal padre pizzaiolo che preparò loro, come ringraziamento, la più buona pizza margherita che avessero mai mangiato, e vissero tutti felici e contenti.

                                                                                                            Francesco (1A)