venerdì 12 febbraio 2021

Esercizi di fantastica

Serpeggia dentro di me la necessità di giustificare il fatto che a scuola ho fatto sguinzagliare la fantasia, per un solo pomeriggio. Ma perché? Perché questo dovere di giustificarsi? Siamo alle solite. Infilzato dentro ognuno di noi, o almeno dentro di me, come un chiodo, c’è l’idea di una scuola che deve apparire concreta, deve far conoscere qualcosa di certo e quantificabile, deve (oddio) produrre. Chi qui storce il naso, intuendo che sto per storcere il naso di fronte a questo tipo di scuola, si fermi. Anche perchè due interlocutori col naso storto non fanno una bella figura. Aspettate un attimo, al massimo aggrottate le sopracciglia o corrugate la fronte, a scelta. Perché in realtà, lo sto capendo ultimamente, io credo in una scuola variegata e contraddittoria. Mi spiego, una scuola di estrema concretezza (i fiumi europei) e di estrema – apparente – leggerezza (i giochi di parole), una scuola fattiva (scrivere usando i giusti tempi verbali) e una scuola del tutto inservibile (inventarsi i nomi delle nuvole), una scuola che ha il tempo di fermarsi per far accadere lo stupore e una scuola che insegna la necessità della fatica. Non è detto poi che questi estremi (ma poi lo sono davvero?) debbano per forza accadere in due tempi diversi, uno può trovarsi ficcato in fondo all’altro: dobbiamo forse smetterla di considerarli come due opposti. Non si scambi tutto ciò con un atteggiamento ecumenico o cerchiobottista, al contrario: mettere in campo entrambe gli aspetti è un lavoro faticoso e quindi non c’è nulla di opportunistico. Sarebbe molto più facile, sia la tiritera classica sulla scuola del rigore e del dovere, sia quella – a mio parere più pericolosa – del lasciamoli fare comunque. Insomma, non la faccio lunga, a costo di apparire un po’ oscuro, ve l’ho detto prima: la scuola dev’essere in qualche misura contraddittoria, deve accogliere due atteggiamenti che il senso comune considera opposti. Ma eccolo qua, uno dei nemici pubblici…il senso comune. Ecco uno dei motivi per cui esercitare la fantasia, ed ecco perché ciò che si crede “inutile” non lo è affatto. Al di là di tutte le giuste riflessioni sul linguaggio e sulla necessità di scardinarlo e usarlo criticamente, come base fondamentale per la libertà di ogni cittadino, voglio dire invece un’altra cosa (poi lasciamo spazio alla loro fantasia...finalmente). In un mondo dove sempre più pare esserci una e una sola via, una sola soluzione a tutto, in un mondo in cui un’alternativa concreta e possibile (non mi riferisco ai mille vagheggiamenti paracomplottisti) appare come impensabile, in un mondo in cui sembra atrofizzata la capacità di immaginare un futuro diverso dalle premesse del presente, in un mondo come questo, siete sicuri che l’esercizio della fantasia sia tempo perso? Io non credo. Io credo che i problemi del domani si dovranno affrontare e risolvere con una dose significativa di fantasia, e qui non c’è alcuna ironia. 

Ma basta! Ecco i risultati di un lunedì pomeriggio nella fantasmagorica 1A. C’erano delle consegne un po’ più precise che non riporto, perché per questa volta preferiamo la fantasia come esplosione che come aderenza a una consegna. 


CAMBIO NOME E MI PRESENTO

Salve, sono Alfredo Megiasso, ho un babbuino rabbioso e abito a New wak, di professione trimprenditore

Sono il signor Gengiluomo Nuvoloso e faccio di lavoro il cavalcorno

Sono Dardo de Giannicolis residente a Scopello e il mio numero di telefono è 333666777888999

Salve sono Sorella Osvaldo e faccio parte di un convento femminile. Ho sette gatti: pino, pina, pinetto, pinino, pinina e gianni. Mi piacerebbe avere un pesciolino ma tutti quelli che ho preso hanno fatto una brutta fine. Abito accanto ad un aeroporto e sono sorda, però l'amplifon fa il suo dovere.

Piacere mi chiamo Bjnezneni Bulanussans, vivo sotto un sasso, ho un amichetto blatta palestrata che fa i pesi con uno stuzzicadente usato. Di solito mangio globish, un pesce brutto.


LA VITA "SOGNAPURECHETANTOFORSENONACCADE"

10:99 mi sveglio dormendo

15: pranzo non lo so

Alle diciassotto mangio il proscutto [proprio così!]

20:00 cavalco il mio unicorpo

2:7 vado a morire nel petto peloso


LE INVENZIONI IMPOSSIBILI

La macchina crea golem

La macchina crea firme

La macchina modella nuvole

La macchina che ti toglie una parte del carattere che non ti piace (ma questa macchina non funziona con certe persone) [l'aggiunta dell'autrice ci pare troppo realistica per una fantastica, ma l'abbiamo lasciata per amore delle versioni integrali]


PREVISIONI DEL TEMPO DI UN MONDO INESISTENTE

Il lunedì si prevedono giacche a mezzaria e due milioni di quaderni di Algebra che migreranno verso ovest oppure verso sud. A Milano e nelle zone circostanti si prevedono uno tsunami di cetrioli sott'aceto e piogge di crepes che potrebbero o no bruciarvi la faccia. Per chi si trova nelle zone del Mar Adriatico, invece, sconsigliamo di aprire le porte delle macchine blu, rosse, gialle, verdi e brosine (un colore tra il verde pecora e il rosso nota sul registro). Attenzione: temperature in rialzo per chi scrive con la penna nera, in ribasso per chi è allergico a qualcosa.

- Vi annuncio che pioveranno soli grandi come formiche quindi moriremo tutti ma soprattutto voi

- In montagna scenderanno benzina benzina benzina e accendini

- Al Nord: attenzione! uragani che risucchiano compiti

Al Centro: grandine di grattacieli in miniatura e biglie ruvide

Al Sud: sedie volanti che cadono in testa alla gente con le borse in mano

Sulle Isole: attenzione! pioverà minestra di verdura in ogni piatto

- Lunedì forte raffica di granchi e piogge intense di peperoni

Mercoledì l'America sotterrerà l'Africa e la settimana dopo tutto normale

Nel weekend solo sole e cielo completamente nero

- Ciao  a tutti, sono Gianfrancioschio, ben ritornati a meteo.schifo.it. Nei prossimi giorni cadranno tre centimetri di olio d'oliva, quindi preparate i minestroni, poi cadranno degli asteroidi e per concludere cadranno le persone che si chiamano Gianfrancioschio, quindi se volete scusarmi, devo andare a prepararmi il paracadute. Alla prossima


UNA POESIA O QUEL CHE MI PARE CON PAROLE INVENTATE

Cinque Barzane
mangiavano melanzane
i manderi prolmazzavano
i profolidi cantarecciavano
l'ozono battaromava il tipsalango
e i poroidonzi cadevano giù
mentre tarete di procolzo era blu


MENU' SICURAMENTE OTTIMO

Antipasti
Cartoncini con sabbia, inchiostro di polpo e meduse
Misto di case, edifici e capannoni impanati
Vetri in salsa di ghiaccio
Foglie secche rosolate bene
Primi 
Ravioli d'orco 
Risotto alla Via Lattea
Riso nero alla Vacca Merina
Zuppa di numeri, virgole e punti
Secondi
Fogli di carta alla griglia con salsa agli acquerelli
Ravioloni ripieni di violini con un pizzico di flauti traversi e clarinetti
Manderi e Stragole cotti al freezer
Dolci
Disgelato scongelato
Orta con-torta
Bisbiscotti con marmarmellata


RICETTA SENZ'ALTRO ECCELLENTE

Ragufo con gnocchi di patate e latte di pneumatico
Prendete vostra nonna, mettetela in una ciotola con noce muscatta, noce muscane, sale, scende, 300.000 uova, delle cipolle e un gufo. Mescolate per un anno e un secondo e mettete nel forno per sedici ore a 21 milioni di gradi. Nel frattempo tagliate 300.000 patate con la buccia, prendete 100 statue di Michelangelo e buttatene 99 dalla finestra. Infine mettete tutto in una padella viola. Servite freddo.
Per la bevanda prendete uno pneumatico viola e tagliatelo in fettine minuscole e aggiungete del latte. A quel punto si dovrebbe generare un mostro mutante: ammazzatelo ed ecco pronto il vostro latte di pneumatico.


LA FANTAMATEMATICA

- La sottroltiplivisione consiste nel sottrarre 7 alla cifra interessata e poi moltiplicarla per 147.892, infine la si divide per il numero delle dita con cui si sta tenendo la penna e si aggiunge 3. Si usa soprattutto per contare la merce rossa o per calcolare le probabilità di trovare un ago in un pagliaio.




- Il Latteo è il simbolo con cui si indica la superficie della Via Lattea. E' stato preso anche come unità di misura dalla Nasa per misurare la superficie dell'universo.
Il Latteo ha anche dei sottomultipli, il decilatteo (dLa), il centilatteo (cLa), il millilatteo (mLa), ma anche dei multipli, il decalatteo (DLa), dieci volte il Latteo, il centalatteo (CLa), cento volte il Latteo e il megalatteo (MLa), non si sa quante volte il Latteo, e il migliamilionilatteo (MmLa), molto più grande del megalatteo.

Prima evidenza storica del Latteo in un testo risalente al XXI secolo...

Manoscritto originale dell'autore

Si ringrazia Giancarlo Cavinato, dal quale ho preso grande parte di queste idee "rodariane", e il gruppo di Udine del Movimento di Cooperazione Educativa, che svolgerà un corso online su questi aspetti dal 25 febbraio (chi volesse iscriversi è ancora in tempo).

Altre esperienze di giochi linguistici nel blog

Il gran giuoco delle parole

Molto lapo questo vimo

Collegamenti fantastici

Hai rotto il croter del mio drango

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