Novità di quest'anno: la corrispondenza scolastica. La classe 1A ha già scambiato qualche lettera con gli amici di Primiero in Trentino e ora è venuto il momento di presentare il luogo in cui viviamo con delle immagini e un breve commento. Ognuno ha scelto liberamente il soggetto della foto e ha scritto il suo testo. Le cartoline dal Trentino le potete guardare a questo link, le nostre sono qui sotto.
Come vi avevamo accennato nella scorsa lettera Buttrio é chiamato ‘la città del vino’ per il suo clima adatto alla coltivazione di uva; ecco perché ho deciso di scegliere quest’immagine. Ogni giorno quando vado a scuola passo sempre per dei vigneti; la vista in estate é meravigliosa , soprattutto al mattino quando il sole , “morto” la sera prima , “rinasce” e illumina ogni filo d’erba. Come Alberobello non sarebbe Alberobello senza i trulli, Buttrio non sarebbe Buttrio senza i vigneti. Carolina
Ho voluto rappresentare Buttrio
con una foto dei nostri vigneti, che occupano gran parte del territorio.
Abbiamo molte aziende vitivinicole, che producono molti tipi di vino, la più
grande azienda è Conte d'Attimis Maniago che ha circa 300/400 anni. Tutti
questi vigneti si possono ammirare nella nostra zona collinare e noi possiamo
vedere questo panorama anche dalla nostra scuola. Ho voluto raccontare di
questo elemento naturale perchè mi piace fare delle camminate sulle colline. Diego P.
Questa foto rappresenta una parte del sentiero Spinotti, sul monte Coglians nelle Alpi Carniche. Il sentiero Spinotti collega il rifugio Lambertenghi al rifugio Marinelli, il percorso è fatto di roccia e scale a pioli ed è quindi molto impegnativo. Ho scelto questa foto perchè se vi piace la montagna dovete provare questa emozione. Io ci sono stato l’ anno scorso e anche se ho fatto otto ore di camminata mi è piaciuto. Diego Z.
La casa medioevale di Cividale è nota come la
"casa più vecchia di Cividale" o "casa dell'orefice” (casa di
chi costruisce oggetti in oro). Infatti, questa costruzione, datata alla metà del XIV secolo, doveva ospitare un laboratorio orafo.
Attualmente la casa medioevale ospita una bottega di oreficeria, recuperando
così la funzione originaria. Ho scelto
questa foto perché a Cividale c'è stato l’insediamento longobardo e questo è un
posto che bisogna di sicuro andare a vedere e una tra le poche case medievali presenti a
Cividale o forse l’unica quindi merita di vederla. Thomas
Caro amico di Primiero, per presentarti il mio paese ho scelto il campanile di Buttrio, che si trova proprio al centro della mia cittadina ed è visibile da molto lontano in quanto è altissimo e lo si può scorgere già dalla strada principale che conduce a Buttrio. E’ secondo per altezza in Friuli, dopo quello che si trova nel comune di Mortegliano. Ho scelto questa costruzione in quanto mi ha sempre affascinata moltissimo l’orologio di questo campanile, perché ha una curiosa caratteristica: è capovolto, al posto del 12 c’è il 6! Facendo una breve ricerca su internet, ho scoperto che l’autore di questa stranezza unica in Italia, è stato un certo Giovanni Battista Bassi, un professore di matematica di Udine, ma non esiste nessun documento ufficiale a riguardo. Per cui se ti capitasse di venire a Buttrio, non dimenticare di lanciare uno sguardo al curioso orologio del campanile. Un caro saluto. Sofia
Ho scelto il cibo friulano, perché a mio parere quando ti dicono il nome di una qualsiasi regione, ti viene in mente il cibo tipico ad esempio, se ti dicono: ”Andiamo in Toscana questo weekend!” Pensi subito al pane, all’olio al prosciutto ecc… come se ti dico Genova e pensi al pesto genovese. In questa foto c’è il frico, il salame friulano e il vino rosso prodotto a Buttrio. Niccolò
Questo è il Campanile di Buttrio, e si trova al centro del paese. E' stato costruito in pietra fra il 1955 e il 1959 da Leonardo Prisani di Udine. E' alto circa 61m ed è di fatto il 2° campanile più alto in Friuli. Ha due particolarità: ha la guglia uguale al campanile di San Marco a Venezia, e l' orologio è stato montato al contrario (il 6 è in alto e il 12 è in basso, il 3 è a sinistra e il 9 è a destra). L'ho scelto per le sue particolarità. La mia relazione con il campanile è che grazie ad esso riesco ad orientarmi perfettamente per Buttrio. Desy
Il Castello di Buttrio, di cui si hanno notizie sin dal 1139 d.C. e si può supporre fosse già eretto nell’XI secolo, si trova sulla sommità della collina Pampinutta e domina pianura e monti. Oggi il complesso castellano è la somma di due ville e di edifici vari di epoche diverse, dal XVII al XX secolo, ricostruiti su rovine precedenti. L’ho scelto perché è molto bello, c’è un fantastico panorama e, secondo me, rappresenta Buttrio. Federico
Io ho scelto questa foto perché c'è il castello di Buttrio che insieme al campanile rappresenta il nostro piccolo paesino con bellezza e spensieratezza, ma l’ho scelta anche per le nostre fantastiche colline dove si coltivano le vigne grazie alle quali produciamo il nostro vino: "il Merlot, il Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc”; siamo stati premiati dal TCI per i migliori vini italiani; ma questa foto l'ho scelta anche per un altro motivo: le montagne friulane, anche queste sono un simbolo ma questa volta non solo per noi ma per tutto il Friuli. Buttrio è un piccolo paesino ma è pieno di cose nuove e originali da scoprire. Aurora
Il Castello di Buttrio, si trova da secoli su una collina chiamata “Pampinutta”, circondata da profumi d’uva, alberi secolari e sentieri silenziosi. E’ stato costruito intorno al XI secolo, andato distrutto nel tempo e ricostruito nel 1600. E’ stato dimora di numerosi nobili famiglie. La sua struttura ha un aspetto storico ma anche elegante, ed è caratterizzata da due alte torri circondate da edifici rurali. Per andare a scuola ci passo davanti tutte le mattine e mi ritrovo spesso ad ammirare la collina con le sue vigne e il Castello. Alessia
Queste foto combinano tre paesaggi, collina, montagna e pianura, che esprimono un senso di libertà ma anche di accoglienza. Questo posto è magico si vede tutto da casa mia e mi ritengo molto fortunato a poter vedere tutto ciò dalla terrazza di casa mia. Filippo
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