venerdì 5 ottobre 2018

Laboratorio - Chi sono gli Indios?


Com'è andata a scuola? bene  Cos'hai fatto? niente


Ecco...il "niente" di ieri è stato un lavoro di gruppo su alcune fonti storiche per capire in che modo gli Europei giunti nel Nuovo Mondo hanno guardato gli esseri umani che si sono trovati di fronte. Quindi:                                                                                                                 

                                                          CHI SONO GLI INDIOS?


E fu così che la 2A, pregna di entusiasmo, si mise al lavoro seguendo queste istruzioni

LABORATORIO SULLE FONTI

1. CON I MATERIALI FORNITI DAL PROF AD OGNI GRUPPO
- individualmente rispondete alle domande e fate gli esercizi presenti sulla vostra fonte
- assieme riempite le tabelle.

2. SCEGLIETE ALTRE FONTI ( dai libri di testo sulla cattedra )
- lo scopo è aggiungere dati alla tabella, o riassumere alcune informazioni che ritenete importanti (anche se non rientrano nella tabella)
- guardate assieme la fonte, scegliete assieme come e se dividervi i compiti
- lavorate

3. CONDIVIDETE CON LA CLASSE
- ogni gruppo presenta la propria tabella (ed eventuali approfondimenti)
- il prof alla Lim compila una tabella globale della classe, che ognuno ricopia


                                                                              fasi di lavoro proficue



Un esempio di come si lavora: questi banchi non sono disordinati, sono come devono essere le postazioni in cui si sta producendo qualcosa. Anche quando si studia, non si deve aver troppa paura del disordine: ci sono fasi dello studio in cui sul tavolo potete benissimo avere più libri, un vocabolario, un computer o tablet, due quaderni, qualche fotocopia, un astuccio (non lo smartphone, che distrae anche se è spento!!!)




...e mentre Giulia C. parla degli Spagnoli (o del Blog?)


Matteo e Lorenzo hanno ricevuto l'incarico dal Prof. di fare anche una ricerca sugli alimenti provenienti dal nuovo mondo e su cosa sarebbe la nostra dieta senza di loro (impensabile direi...)


così dopo un'ora e mezza circa giungiamo a condividere le nostre analisi e a metterle insieme in una tabella finale

Giudizi positivi
Giudizi negativi
Colombo e Bartolome de Las Casas

           Buoni e d’ingegno vivace
           Di indole innocente e pacifica
           Intelligenza limpida (adatta a ricevere un’educazione cattolica)
           Graziosi e belli svegli, capaci e docili
           Umili, gentili, non superbi
           Non pensano ad ammassare ricchezze e beni temporali
           Obbedienti e pazienti
          Delicati, si ammalano facilmente

Juan Gines De Sepulveda

           Non conoscono l’uso delle lettere
           Non hanno religione
           Non hanno leggi scritte
           Hanno solo istituzioni e leggi barbare
           Omuncoli, una sottospecie umana, senza anima, considerati animali
           Cannibali

Tommaso Ortiz

           Sono come asini, amano ubriacarsi e fumare
           Sono traditori
           I giovani non obbediscono ai vecchi
           Senza abilità

Fernandez de Oviedo

           Si suicidano per non lavorare
           Oziosi, sfaticati, codardi




























MORALE DELLA FAVOLA?

1 - Per una volta abbiamo provato a lavorare come fanno gli storici, ovvero confrontando fonti diverse. Cosa abbiamo scoperto?
2 - Abbiamo scoperto che esistevano in effetti due modi totalmente opposti di considerare i nativi americani (come appare chiaramente dalla tabella): per alcuni (pochi) erano buoni e gentili, quasi simbolo dell'umanità che viveva nel paradiso terrestre, per altri (molti) erano una sorta di sottospecie umana, "omuncoli"; il problema è che nessuno (o quasi) aveva capito la cosa che ai nostri occhi appare la più semplice: erano uomini esattamente come noi.
3 - Purtroppo anche a causa di questa incomprensione di fondo si produssero delle conseguenze disastrose, che in pratica determinarono il genocidio di intere popolazioni. La 2A ha fatto una tabella anche su questo (quando vogliono son bravi 💪)

Azioni degli Europei
Conseguenze sugli Indios
Maltrattamenti sul lavoro, lavoro in miniera, malnutrizione e torture
Morte
Imposte elevate e tributi da pagare
Impoverimento
Malattie portate dall’Europa (vaiolo, tubercolosi, varicella, morbillo)
Calo demografico (approssimativamente il 90% in due secoli)
Calo demografico provocato dagli Europei
Poca forza lavoro = donne e bambini impiegati nel lavoro


In conclusione (qui si va un po' sul difficile, ma ne riparliamo in classe)

Questa difficoltà a riconoscere l'umanità in esseri umani molto diversi da "noi", può apparirci oggi incomprensibile, ma purtroppo è assolutamente normale nei rapporti fra gruppi umani. 
Claude Lévi Strauss (grande antropologo francese) in Razza e storia (1961) scriveva: "la nozione di umanità, che include senza distinzione di razza o di civiltà, tutte le forme della specie umana, è di apparizione assai tardiva. [...] Per molti gruppi della specie umana e per decine di millenni, questa nozione sembra essere totalmente assente. L'umanità cessa alle frontiere della tribù, del gruppo linguistico, talvolta perfino del villaggio; a tal punto che molte popolazioni cosiddette primitive si autodesignano con un termine che nella propria lingua significa uomini.
Molto noto è il caso degli Inuit, quelli che noi definiamo eschimesi: nella loro lingua, la parola Inuit significa proprio "uomini".
E conclude Lèvi Strauss: "nelle Grandi Antille, pochi anni dopo la scoperta dell'America, mentre gli Spagnoli spedivano commissioni d'inchiesta per stabilire se gli indigeni fossero o no dotati di un'anima, questi ultimi si occupavano di immergere i prigionieri bianchi sott'acqua per verificare se il loro cadavere fosse o meno soggetto alla putrefazione"
In pratica, nessuno riconobbe nell'altro un uomo: noi li credemmo una sottospecie umana, loro ci presero per divinità...


Per approfondire

Per i più grandi, ma se qualche alunno vuole posso indicare alcune pagine più semplici, rimane fondamentale il saggio di TZVETAN TODOROV La conquista dell'America - Il problema dell'altro




per scoprire come la cosiddetta "scoperta dell'America" fu una storia, a tratti quasi comica se non fosse per il risvolto finale, di incomprensioni reciproche e di fraintendimenti

Per tutti invece consiglio la lettura dell'ultimo numero di National Geographic, (posso imprestarlo in classe) con un articolo dedicato proprio alle sorti degli ultimi nativi americani (qualcuno si è salvato...), ovvero le tribù dell'Amazzonia



Blog La mia classe - Scuola Media Buttrio



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