martedì 18 febbraio 2020

Bianca a Forni 2020 - n. 2 (Pomeriggio e sera)

Ore 14.30 e si parte con Pierino per il photo trekking, un mix fra un trekking simil-avventuroso e una gara fotografica
Gli obiettivi della gara fotografica

Risaliamo il Tagliamento

L'escursione è ricca di aneddoti come il seguente: perchè gli scoiattoli non mangiano le punte delle pigne? Semplice, perchè lassù non c'è alcun seme/pinolo, quindi è inutile perdere tempo  
Giunti sul greto misuriamo la temperatura dell'acqua: circa 5.5. Tutti avevano pensato fosse più fredda (qualcuno si è sbilanciato proponendo addirittura misure negative....)


Nel frattempo si sprecano le sperimentazioni artistiche

e i passaggi impervi...


...frammisti a lezioni sugli escrementi animali.


Proseguendo poi in lande sempre più desolate...


...ci imbattiamo in alcune  inaspettate forme di land-art, forse ultimi resti di antiche popolazioni di turisti


e proviamo ad imitarle, riuscendo nell'intento di dare al nostro volto un espressione particolarmente truce.



Sono ormai le 16 ma non è finita: il sogno della propria stanza passa ancora per percorsi intricati...


...che ci conducono all'ultimo gioco: raccogliere tutti gli elementi naturali richiesti e saperli riconoscere




Finalmente sacchetti dal contenuto decisamente più piacevole...
Dopo un percorso del genere il nostro amore per la natura è diventato incontenibile


ma quello per l'hotel non è da meno...quindi si torna in stanza, sotto gli occhi di una statua lignea che sembra quasi compatire (ma con un ghigno) la nostra situazione



Dopo una meritata pausa e una lauta cena alle ore 21 il plotone riparte indomito verso l'atteso e famigerato Snowpark


Breve lezione sulla sicurezza 


Tutti in fila


E si parte!


Devo dire che rispetto agli anni scorsi si notava un'esagerata dose di prudenza, al punto che - strano a dirsi - avreste potuto sentire i prof urlare "non frenare!!"... Capisco che possa sembrare incoscienza professionale, ma in realtà c'era la consapevolezza che fermarsi a metà pista potesse essere molto più pericoloso che finire come triglie nella rete che segnava la fine del percorso (cosa che, fra l'altro, avrebbe migliorato la qualità dello spettacolo).


Insomma, niente da fare, alla fine i prof si sono dovuti accontentare di questo (si tratta soltanto di una misera rete a bordo pista)

Difficilmente questi pochi kg risolveranno il problema del fermo pesca in Alto Adriatico
Ore 23.33: tutto tace, saranno ben stanchi, no? Ci vediamo domani per l'ultimo post della gita (con inattese guest stars!!). Ancora grazie a chi ha commentato




2 commenti:

  1. In pianura la giornata si dipinge di rosa... poche speranze che tra le nude rocce e i resti di perenni ghiacciai i nostri piccoli eroi e l'indomito cronista possano svegliarsi sotto una discesa di fiocchi di neve...
    Auguri a tutti una buona giornata, aspettando al varco il/la simpatico suppositore (licenza stilistica che chiedo al prof Zamò) che l'acqua del fiume avesse una temperatura inferiore a 0 gradi...
    A presto!

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  2. Grazie al prof Zamo’ che con superba ironia ci trasmette le gioie della settimana ‘bianca’!
    Super blog

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