mercoledì 17 aprile 2019

Testo libero - Elisabetta (3)


Un' avventura da paura
Era un giorno di pioggia. Sulle coste Francesi si alzò un grandissimo URAGANO che travolse tutta la città. L' unica famiglia sopravvissuta fu quella di Lili. Lili era una bambina di 6 anni, con un’intelligenza di una bambina di 12 anni che viveva proprio vicino al mare, dove avvenne quella bruttissima disgrazia.
Ciao, io sono Lili e vi racconterò un fenomeno che ho visto con i miei occhi: L' URAGANO. Era un giorno di sole e faceva molto caldo, dato che era inverno non era normale. Ero in spiaggia e giocavo a fare la sirenetta con due mie amiche che si chiamavano Ilaria e Anna. Anna era venuta in vacanza a trovare i nonni, mentre Ilaria era la mia migliore amica dal primo anno d' asilo nido. Mi ricordo che giocavamo sempre insieme a mosca cieca. Ad un tratto dissi ad Anna: "guarda in cielo, sta arrivando un temporale". Anna si mise a ridere e dato che Ilaria era andata a casa, corsi dai miei genitori. Tremolante, feci notare anche a loro il temporale in arrivo, ma nessuno mi ascoltò. Allora fui obbligata a tirarli per le mani.
Mia mamma disse a mio papà : "andiamo, la piccola ha fame."
Allora ci avviammo verso casa e io corsi a prendere le valigie.
Mia mamma mi chiese : "dove vuoi andare? Perchè hai preso le valigie?"
Io frettolosa risposi : "lontano da qui!"
Allora mia mamma disse :" va bene, però prima chiedi a papà."
Corsi in salotto e chiesi: "papà, possiamo andarcene in un altro posto per le vacanze?"
Lui rispose: "dove vuoi andare per le vacanze? fammi un esempio"
Io continuai: " lontano, più lontano possibile, tipo in Brasile."
Mio papà era incerto, poi annuì. Facemmo le valigie, andammo in aeroporto, ma era chiuso, perchè era domenica.
Ad un tratto, si sentì un tuono, eravamo tornati a casa, ci affacciammo alla finestra e vedemmo...un URAGANO. Ci affrettammo a caricare tutto in macchina.
Partimmo e l'uragano era vicino.
Corremmo più veloci di un treno.
Ad un tratto sentimmo un secondo tuono.
L'uragano aveva invaso la città.
Per nostra fortuna eravamo già fuori.
Stavo piangendo e pensavo ad Anna e Ilaria che non erano riuscite a scappare in tempo.
Ad un tratto mio papà si fermò e disse :" grazie Lili, ci hai avvisato giusto in tempo!" e i miei mi abbracciarono.
Continuammo a viaggiare fino ad arrivare in Italia.
Adesso ho 20 anni e vivo in Calabria, dove ci eravamo fermati 14 anni fa. Da 2 anni lavoro in ospedale per salvare vite umane che sono a rischio come lo è stata la mia. I miei genitori sono morti. Mia mamma è morta 3 anni fa a causa di un incidente, mio papà, invece, 4 anni fa a causa di una malattia che non sapevano curare. Ora sono da sola, ho una cagnolina che si chiama Ilaria, come la mia migliore amica.       
ELISABETTA NONINI

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