lunedì 10 novembre 2025

Testo libero - Sofia Simoniuc

 

LA BIMBA DITTATRICE TIRANNA

 

"Yuppi! Domani andremo a Disneyland! Yuppi!"

Solo Dio sapeva come facesse quella bimba a… Un attimo, meglio se ve lo spiego prima.

Lalii aveva supplicato da quando avera aveva imparato a parlare di andare Disneyland. E quando voleva qualcosa sapeva sempre come ottenerla. Badate bene: il suo sogno era quello di diventare da grande (testuali parole) una dittatrice tiranna senza scrupoli.

No, sul serio, non so neanche da dove avesse imparato quelle parole per poi dire (con la sua voce acuta e con il suo visino angelico) alla maestra di asilo, ho notato che, da quando qui c’è Lalii, ogni settimana avete cambiato maestra perché in preda a esaurimento nervoso o per prendersi un giorno sabbatico, e non rischiare di dover poi andare in manicomio. Quella che ha adesso è durata piú a lungo: due settimane. Ma ha sempre un tic nervoso ed è in preda a preoccupanti cambi d'umore. Ops, torniamo indietro.

Come dicevo, la sua più grande aspirazione (a quanto pare) era andare a Disneyland. Fino a quando non le avevano dato un sì, 24 ore su 24 era sempre in preda a lamenti infiniti e strillava... oh, strillava. Lei non era normale. Quando strillava, strillava a frequenze talmente alte che nel migliore dei casi, o spaccava i vetri ( i timpani) o i cani e i gatti si accasciavano moribondi per un raggio di un km di distanza. Una volta, al mare, se ne stava stranamente tranquilla a urlare con un delfino.

Finalmente, aveva avuto quello che voleva, e tra uno yuppi e l'altro, crepara il vetro più vicino a lei. Purtroppo ero io ad andare con lei, e sapevo cosa combinava. La sua unica zietta/ babysitter sarebbe andata con quell’essere. Non potete neanche immaginare cosa fosse in grado di fare.

La mia salute mentale ne stava risentendo. Se come minimo non fosse saltata addosso a Topolino aggredendolo sarebbe stato giá tanto. Ovviamente, saltò addosso a Topolino. Poco, in confronto alle altre cose che combinò.

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