giovedì 11 giugno 2020

Lettera da una mamma

Ultimo giorno di scuola.
Nessuna maglietta firmata, nessun pianto, nessun coro.
Nessun ricordo fisico per voi.
Solo uno schermo.
E mi dispiace tanto perché le emozioni vanno vissute,toccate con mano.
Così è stato proprio triste.
Tra qualche giorno, poi, c'è l'esame (se così si può definire). L'emozione che state provando è sicuramente forte, strana, diversa da quella provata per anni da tutti i ragazzi della vostra età che sono arrivati alla conclusione di questo ciclo .
Diversa perché voi siete stati i primi a cimentarvi in questo nuovo modo di fare scuola, la DaD, un nuovo mondo per tutti (anche chi non sapeva ha imparato a utilizzare il PC) e siete stati bravi, bravissimi. Avete stravolto il vostro mondo che a quest'età è ricco e pieno di emozioni, gioie e delusioni, quelle più importanti per la crescita, perché sono quelle più vere, sincere.
Siete stati bravi perché avete saputo adattarvi a questa assurda situazione, sicuramente più di noi "grandi".
E il mio augurio più grande è quello che presto vi venga restituita la normalità, che vi sia data nuovamente la possibilità di vivere la vostra bell'età senza vincoli e restrizioni.
Buona vita ragazzi, a voi che state per intraprendere un nuovo cammino, e che dalla vostra scelta possiate avere tante soddisfazioni.
Un abbraccio, da una mamma ☺️.

1 commento:

  1. Oggi è una bella giornata di sole. Ero in giardino poco fa, guardavo i miei fiori.
    E mi è venuta voglia di scrivere. Mi sono improvvisamente ricordata dei "consigli per un testo libero" che ho trovato su questo blog, curiosando qua e là nei primi mesi di questo strano anno scolastico.
    Volevo proprio scrivere qualcosa sull'ultimo giorno che non c'è stato, almeno nelle sue modalità tradizionali. Ricordo di aver letto dell'importanza dei riti, come momenti che aprono, chiudono o sottolineano un periodo o un evento. Sicuramente questo rito ci mancherà. Lo ha scritto anche "una mamma", che forse, come tante mamme (ma non voglio far torto ai papà!), ha sognato e sogna che i propri figli vivano le cose belle che fanno parte dei ricordi della vita. Anche questa mamma ha dovuto rinunciare a questa piccola grande soddisfazione delle magliette firmate, dei cori, degli abbracci, delle lacrime dolci e malinconiche...
    Dunque, volevo scrivere, ma una mamma mi ha preceduta. Spero che molti leggano le sue parole,che tracciano con delicatezza un bellissimo saluto. Un saluto che rimarrà comunque, oltre le magliette firmate, oltre gli abbracci, oltre i cori...
    Perchè quello che tutti insieme abbiamo cercato di fare, ragazzi, è stato superare una difficoltà, ognuno per il ruolo che gli era stato affidato. Ci siamo adoperati, insieme, a trovare il contatto, la vicinanza, l'allegria e l'impegno anche attraverso un video, distanti ma uniti, come si è detto...
    Quello che ne è uscito spero rimanga nei ricordi e, ragazzi, se non avrete una maglietta con le firme, regalatevi il privilegio di scrivere, disegnare, fotografare quello che avete vissuto.
    Siete stati bravi.
    Siamo stati bravi, insieme.
    Anzi, da prof. Non posso che dare, a tutti, un dieci e lode!

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